CTI

Club Taurino Italiano

Ciao Mario

13 maggio 2021

 

Oggi sarebbe stato il compleanno del nostro "caro Mario", mi riferisco a Mario Cinato, presidente Onorario del Club Taurino Italiano e che insieme ad un nutrito gruppo di aficionados italiani ha contribuito a fondare 7 anni fa. Anzi, si dovrebbe precisare che fu colui che impulsò questa nascita, come ben ricordiamo. 

Oggi è anche e il sessantesimo anniversario dell'alternativa di don Santiago Martin "El Viti". Ma stavolta non potremo più ricordare questa coincidenza con Mario, visto che una lunga malattia lo ha portato via qualche settimana fa.

Indimenticabili e sono i momenti visssuti con Mario e numerosissimi i gesti di generosità nei confronti del nostro Club, che sono stati fondamentali in diversi momenti.

Ma lo vorrei ricordare con le sincere parole di un socio del nostro Club e con una testimonianza sulla sua prima Feria di Pamplona, che Mario stesso scrisse qualche anno fa ripescandola dal baule dei ricordi..

 

Le mie più sincere condoglianze per una bella persona che ci ha lasciati solo per essere in un posto migliore, sono sicuro, di Ferias taurine continue e meravigliose, in cui i tori uccisi e i toreri colpiti finita la corrida si rialzano sereni e immuni per poi ricominciare un altro giorno.

Dove regna il bello e il ricordo sempre presente della parte buona che la vita ci può dare e non solo alle volte come era successo anche alla sua famiglia, anche di dolori apparentemente incolmabili.

Lo conobbi nel 1994 uomo vigoroso, gentile ed equilibrato nei suoi giudizi sulle proprie passioni, mai tifoso ingiustificato ed eternamente innamorato della sua passione taurina.

Ricordo tanti momenti conviviali ed ormai gli anni insegnano e selezionano le cose belle che restano per noi e così è sempre stato con Mario: un Signore, appassionato e sincero, amorevole e socievole.

Rientra a pieno titolo in quella categoria rara e da sempre presente degli uomini "come non ce ne sono più" perché sanno essere un po' padre e fratello insieme ed incarnano la più genuina e disinteressata delle amicizie.

Mi accompagnerà sempre un ricordo forte e vivo di lui, a tinte sgargianti, come di un eterno cartel de toros, nella landa dei sogni di ognuno.

(Francesco)

 

 

 

Pamplona San Fermìn 1963 (Mario Cinato)

Qualcuno mi ha definito “memoria storica del Club Taurino Italiano”, sia per la mia veneranda età (tra pochi giorni suoneranno gli 82), sia per essere tra tutti noi il più antico frequentatore di plazas de toros (ovviamente dopo l’amico Amadeo Riva, che però ha…. truccato la suerte,  essendo nato a Lima e colà  vissuto fino a  quando Cupido non ha scoccato il suo dardo), sia in quanto cofondatore nel 1984  del C.T.M. da cui poi è scaturito il glorioso C. T. I..

Nel corso del mio recente trasloco, mi è capitato in mano uno sdrucito foglietto con qualche mio appunto sulla prima feria della mia vita (Pamplona, feria di San Fermìn, anno 1963). Fino ad allora avevo visto solo un paio di corride a Barcellona.

Ho deciso di pubblicare questi appunti un po’ perché è certamente la prima cosa di tori scritta da uno di noi, un po’ per far notare l’ingenuità e la superficialità di quanto scrivevo rispetto alla profondità e alla competenza dei vostri scritti taurini attuali.

 Vi ricordo che eravamo ancora nella preistoria dell’informatica e che la parola internet era del tutto sconosciuta.

 

Sanfermines de los años 50 | Últimas noticias de Pamplona en Diario de  Navarra

 

CORRIDA DEL 7 LUGLIO 1963.

Cartel: PEDRES, CURRO GIRON, ANDRES HERNANDO. TORI DI BOHORQUEZ

- Di Pedrés non trovo note.

- Curro Giròn: molto spettacolare, attore nato; quando si allontana dopo un remate, con la mano fa segno al toro di fermarsi. Ottima faena al primo, meno buono con la spada, però corta due orecchie.

Leggera cornata alla coscia sinistra con squarcio nei pantaloni.

Banderilla personalmente il primo toro (bene), non il secondo in quanto zoppicante.

- Anche di Andrés Hernando non trovo appunti.

 

CORRIDA DELL’ 8 LUGLIO

Cartel: PEDRES, GREGORIO SANCHEZ, MONDENO

- Di Pedrés non trovo note.

- Gregorio Sanchez: disastroso specie con la muleta. Lavoro infame, stoccata caida e descabello. Dal tendido de sol piove ogni bendidio. Assassina letteralmente il secondo toro, sempre sotto una pioggia di proiettili.

- Mondeno: comincia bene con il capote, poi si perde e finisce male.

Non capisco perché di Pedrés non trovo mai niente. Forse …..mi era antipatico. Eppure era un onesto lavoratore del toro, con grande esperienza, che accettava spesso di fare il director de lidia; infatti quando la plaza era molto affollata, figuras y figuritas non amavano rumpir plaza in quanto non volevano essere disturbati nel corso della lidia al primo toro, quando il pubblico si muoveva cercando ancora il proprio posto nel tendido.

Stesso discorso valeva per Fermin Murillo.

 

CORRIDA DEL 9 LUGLIO

Cartel: GREGORIO SANCHEZ, MONDENO, PALMENO

- Gregorio Sanchez: un po’ meglio di ieri.

- Mondeno: mediocre, comincia bene poi finisce male.

- Palmeno: il meno peggio. Una vuelta al ruedo al primo toro.

Pessima corrida; tori mansi (credo di Bohorques).

 

CORRIDA DEL 10 LUGLIO

Cartel: CURRO GIRON, DIEGO PUERTA, PALMENO. TORI DI DONA M. MONTALVO

- Di Curro Giròn  non trovo appunti

- Diego Puerta: buono sia con la capa che con la muleta, ma pessimo nella suerte de matar.

- Palmeno: normale col primo toro, il secondo lo lavora discretamente in condizioni atmosferiche impossibili (pioggia violenta dal quarto toro) e corta un’orecchia combattendo senza scarpe per non scivolare sul terreno reso viscidissimo dalla pioggia. La corrida, rovinata dalla pioggia, prometteva molto bene. Buoni tori e combattivi.

 

CORRIDA DELL’ 11 LUGLIO.

Cartel: JAME OSTOS, LUIS SEGURA, DIEGO PUERTA. TORI DI DOMECQ

- Jaime Ostos: discreto, ma niente di più.

- Luis Segura: dopo una faena , appena discreta, mata il suo secondo toro con una grande stoccata che gli vale le due orecchie.

- Diego Puerta: lavoro mediocre, ma al secondo toro azzecca una buona media sufficiente per matar e guadagna un’ orecchia.

 

CORRIDA DEL 12 LUGLIO

Cartel : JAIME OSTOS, MIGUELIN, PACO CAMINO. TORI DI FERNANDEZ

Grande pomeriggio di tori!

- Jaime Ostos: ottimo con capa e muleta. Una media al primo, una entera e descabello al secondo. Taglia due orecchie in entrambe i tori.

- Miguelin: eccezionale, coraggio animalesco; inizia la faena al primo toro seduto sull’estribo e lo fa passare tre volte senza il minimo spostamento del corpo. Bandetilla in maniera stupenda gettando a terra la muleta  e facendosi inseguire dal toro, spostando il sedere a sinistra e a destra a secoda di come il toro indirizza la cornata. Con l’estoque non è a livello della faena (due pinchazos e una media)

Quindi “solo” le  due orecchie.

Al secondo sempre brillante ma meno che nel primo; però grandissima stoccata e corta la bellezza di due orecchie e la coda.

- Paco  Camino: svogliato in entrambe i tori.

 Ostos e Miguelin: salita a hombros por la puerta grande e percorso in senso contrario di quello dell’encierro.

 

 

 

CORRIDA DEL 13 LUGLIO

Cartel: ANTONIO BIENVENIDA, PACO CAMINO, EL CORDOBES. TORI DI AVELLANO

- Antonio Bienvenida: non all’altezza della sua fama, mediocre e sgraziato. Pitos.

Malgrado sia piuttosto pesantuccio mette personalmente le baderillas al primo toro.

- Paco Camino: si rifà completamente dopo la brutta figura di ieri. Ottime faenas non eccezionali le stoccate. Taglia un’orecchia al primo e due al secondo toro.

- El Cordobés: Grande delusione dopo tanta attesa. Al primo toro scarsa faena che manda in bestia il pubblico. Però dopo due pinchazos uccide  con una grande stoccata. Ciononostante pitos a non finire.

Al suo secondo non può addirittura, non dico toreare, cosa che non ha mai saputo fare, ma neanche fare i suoi pericolosi giochetti col toro, causa il berciare del pubblico che lo sfotte urlando reiteratamente in coro ”600.000 pesetas por el Cordobès”, cifra a quel tempo notevolissima.

Media e due descabellos. Urla, fischi e cuscini a non finire. Ultima  corrida della sua vita a Pamplona. Tori molto scarsi, mansi e non collaborativi.

A questo punto devo aprire una parentesi che non c’entra con i miei scarsi appunti : ho sempre raccontato a tutti, perché così mi sembrava di ricordare, che El Cordobés fece uno schifo totale in questa corrida. Invece, rileggendo questi appunti dopo anni, mi accorgo che non fu proprio così, non ha potuto fare niente a causa dell’odio del pubblico.

 Non à stato peggio di molti altri. E se questo lo dico io, anticordobesista da sempre, potete credermi.

 

Vecchi appunti di un italiano a Pamplona | CTI

 

CORRIDA DEL 14 LUGLIO.

 Cartel: LUIS SEGURA, MIGUELIN, ANDRES HERNANDO. TORI DI MIURA

Ottimi tori per una buona corrida, anche se scarsamente “orecchiata”,

- Luis Segura: buona faena conclusa con una stoccata e due descabellos. Nel secondo toro subisce una voltereta ed è salvato da un provvidenziale e tempestivo quite.

- Miguelìn: è stata la delusione della giornata dopo l’eccezionale trionfo dell’altro ieri. Ha fornito una prova svogliata, anche se con due grandi stoccate, una mezza sufficiente a matare il toro ed una con un clamoroso recibo.

- Hernando è stato il migliore del pomeriggio; coraggioso e con un repertorio molto vario, corta un’orecchia a entrambe i suoi tori, il primo lo banderilla lui stesso. I tori di don Eduardo, come ho già detto, ottimi. Quasi tutti tengono costantemente la bocca chiusa, malgrado la severità delle varas.

 

P.S.  Ho pagato alla taquilla official per una controbarrera de sombra 350 pesetas (!) ogni corrida. Salvo quella del Cordobés, le cui entradas erano esaurite, per cui  ho sganciato a un bagarino  più del doppio per un tendido de sol, da cui sono uscito puzzolente di vino e frastornato dai berci del popolo.

Spero di non avervi annoiato troppo y abrazos a todos.

 

Mario

 

 

 

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