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Club Taurino Italiano

Vecchi appunti di un italiano a Pamplona

 

3 luglio 2018

 

Qualcuno mi ha definito “memoria storica del Club Taurino Italiano”, sia per la mia veneranda età (di 83 anni) sia per essere tra tutti noi il più antico frequentatore di plazas de toros.

Nel corso del mio recente trasloco, mi è capitato in mano uno sdrucito foglietto con qualche mio appunto sulla prima feria della mia vita (Pamplona, feria di San Fermìn, anno 1963). Fino ad allora avevo visto solo un paio di corride a Barcellona.

Ho deciso di pubblicare questi appunti un pò perché è certamente la prima cosa di tori scritta da uno di noi, un pò per far notare l’ingenuità e la superficialità di quanto scrivevo. Vi ricordo che eravamo ancora nella preistoria dell’informatica e che la parola “internet” era del tutto sconosciuta.

 

Corrida del 7 luglio 1963.

Cartel: Pedrés, Curro Giròn, Andrés Hernando. Tori di Bohorquez

Curro Giròn: molto spettacolare, attore nato; quando si allontana dopo un remate, con la mano fa segno al toro di fermarsi. Ottima faena al primo, meno buono con la spada, però corta due orecchie. Leggera cornata alla coscia sinistra con squarcio nei pantaloni. Banderillea personalmente il primo toro (bene), non il secondo in quanto zoppicante.

 

Corrida dell’ 8 luglio

Cartel: Pedrés, Gregorio Sanchez, Mondeño

Gregorio Sanchez: disastroso specie con la muleta. Lavoro infame, stoccata caida e descabello. Dal tendido de sol piove ogni bendidio. Assassina letteralmente il secondo toro, sempre sotto una pioggia di proiettili.

Mondeño: comincia bene con il capote, poi si perde e finisce male.

[NdA: Di Pedrés non trovo niente. Eppure era un onesto lavoratore del toro, con grande esperienza, che accettava spesso di “aprire il cartel”; infatti quando la plaza era molto affollata, figuras y figuritas non amavano aprire plaza in quanto non volevano essere disturbati nel corso della lidia al primo toro, quando il pubblico si muoveva cercando ancora il proprio posto nel tendido]

 

Encierros de los años 60 (7/7) - Encierros de los años 60 - San Fermín - DN

 

Corrida del 9 luglio

Cartel: Gregorio Sanchez, Mondeño, Palmeño

Gregorio Sanchez: un po’ meglio di ieri. Mondeño: mediocre, comincia bene poi finisce male. Palmeño: il meno peggio. Una vuelta al ruedo al primo toro.

Corrida del 10 luglio

Cartel: Curro Giron, Diego Puerta, Palmeño. Tori di Montalvo

Diego Puerta: buono sia con la capa che con la muleta, ma pessimo nella suerte de matar.

Palmeño: normale col primo toro, il secondo lo lavora discretamente in condizioni atmosferiche impossibili (pioggia violenta dal quarto toro) e corta un’orecchia combattendo senza scarpe per non scivolare sul terreno reso viscidissimo dalla pioggia. La corrida, rovinata dalla pioggia, prometteva molto bene. Buoni tori e combattivi.

 

Corrida dell’ 11 luglio.

Cartel: Jame Ostos, Luis Segura, Diego Puerta. Tori di Juan Pedro Domecq

Jaime Ostos: discreto, ma niente di più. Luis Segura: dopo una faena , appena discreta, mata il suo secondo toro con una grande stoccata che gli vale le due orecchie. Diego Puerta: lavoro mediocre, ma al secondo toro azzecca una buona media sufficiente per matar e guadagna un’orecchia.

 

Corrida del 12 luglio

Cartel : Jaime Ostos, Miguelin, Paco Camino. Tori di Atanasio Fernandez

Grande pomeriggio di tori! Jaime Ostos: ottimo con capa e muleta. Una media al primo, una entera e descabello al secondo. Taglia due orecchie in entrambi i tori. Miguelin: eccezionale, coraggio animalesco; inizia la faena al primo toro seduto sull’estribo e lo fa passare tre volte senza il minimo spostamento del corpo. Banderilla in maniera stupenda gettando a terra la muleta  e facendosi inseguire dal toro, spostando il sedere a sinistra e a destra a seconda di come il toro indirizza le corna. Con l’estoque non è a livello della faena (due pinchazos e una media). Quindi “solo” le  due orecchie. Al secondo sempre brillante ma meno che nel primo; però grandissima stoccata e corta la bellezza di due orecchie e la coda.

Paco  Camino: svogliato in entrambe i tori.

 Ostos e Miguelin: salita a hombros por la puerta grande e percorso in senso contrario di quello dell’encierro.

 

 

Corrida del 13 luglio

Cartel: Antonio Bienvenida, Paco Camino, El Cordobés. Tori di Avellano

Antonio Bienvenida: non all’altezza della sua fama, mediocre e sgraziato. Pitos. Malgrado sia piuttosto “pesantuccio” mette personalmente le baderillas al primo toro. Paco Camino: si rifà completamente dopo la brutta figura di ieri. Ottime faenas, ma non eccezionali le stoccate. Taglia un’orecchia al primo e due al secondo toro. El Cordobés: Grande delusione dopo tanta attesa. Al primo toro scarsa faena che manda in bestia il pubblico. Però dopo due pinchazos uccide con una grande stoccata. Ciononostante pitos a non finire. Al suo secondo non può addirittura, non dico toreare (cosa che non ha mai saputo fare) ma neanche fare i suoi pericolosi giochetti col toro, causa il berciare del pubblico che lo sfotte urlando reiteratamente in coro ”600.000 pesetas por el Cordobès” [NdA cifra a quel tempo notevolissima].

Media stoccata e due descabellos. Urla, fischi e cuscini a non finire. Ultima  corrida della sua vita a Pamplona. Tori molto scarsi, mansi e non collaborativi.

[NdA: A questo punto devo aprire una parentesi che non c’entra con i miei scarsi appunti : ho sempre raccontato a tutti, perché così mi sembrava di ricordare, che El Cordobés fece uno schifo totale in questa corrida. Invece, rileggendo questi appunti dopo anni, mi accorgo che non fu proprio così, non ha potuto fare niente a causa dell’odio del pubblico. Non è stato peggio di molti altri. E se questo lo dico io, anticordobesista da sempre, potete credermi.]

 

Risultati immagini per pamplona cordobès 1963

 

Corrida del 14 luglio.

Cartel: Luis Segura, Miguelin, Andres Hernando. Tori di Miura

Ottimi tori per una buona corrida, anche se scarsamente “orecchiata”.

Luis Segura: buona faena conclusa con una stoccata e due descabellos. Nel secondo toro subisce una voltereta ed è salvato da un provvidenziale e tempestivo quite. Miguelìn: è stata la delusione della giornata dopo l’eccezionale trionfo dell’altro ieri. Ha fornito una prova svogliata, anche se con due grandi stoccate, una mezza sufficiente a matare il toro ed una con un clamoroso recibiendo. Hernando è stato il migliore del pomeriggio; coraggioso e con un repertorio molto vario, corta un’orecchia a entrambe i suoi tori, il primo lo banderilla lui stesso. I tori di don Eduardo, come ho già detto, ottimi. Quasi tutti tengono costantemente la bocca chiusa, malgrado la severità delle varas.

 

 Mariolete

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